Tre giorni alla scoperta del Gran Sasso in Abruzzo

Il Gran Sasso d’Italia con i suoi 2912 m del Corno Grande è il massiccio montuoso più alto dell’Appennino e dell’Italia peninsulare. Il Parco comprende tre distinti gruppi montuosi: la maestosa catena calcareo-dolomitica del Gran Sasso, con la vetta appenninica più alta, il Corno Grande (2912 m), alla base del quale sopravvive il Ghiacciaio del Calderone, il più meridionale d’Europa; i Monti della Laga, nel settore settentrionale del Parco, raggiungono anche una notevole altitudine sul Monte Gorzano (2458 m), e costituiscono il complesso montuoso arenaceo-marnoso più alto ed esteso dell’Appennino; a nord-est del Parco i Monti Gemelli, due montagne calcaree interessate da complessi fenomeni carsici. Nel Parco, poi, non manca una grande fauna, in particolare quella di specie di notevole interesse naturalistico. Tra questi il camoscio d’Abruzzo, reintrodotto nel 1992 e oggi presente con oltre un centinaio di individui sulle montagne del Gran Sasso; Il lupo appenninico, con una popolazione di oltre trenta esemplari, è tornato a predare cervi e caprioli, le cui popolazioni sono in costante aumento. Recentemente sono ricomparsi anche l’orso bruno marsicano e il cervo, nell’ambito di un programma di reintroduzione. Non dimentichiamo gli straordinari borghi medievali all’interno del parco come S. Stefano (dove pernotteremo), Rocca Calascio (meta della nostra prima escursione) e tanti altri. Un territorio di rara bellezza, tanto da essere stato utilizzato come location per film famosi come Il deserto dei tartari, La strada, Continuavano a chiamarlo Trinità, Il ritorno di Don Camillo, Il nome della rosa, Ladyhawke , St. Francis e Milarepa, fino ai più recenti The American, The Event Horizon e The Place of the Soul.

Prima Tappa da S.Stefano di Sessanio a Rocca Calascio

Un anello abbastanza semplice, tra due luoghi sicuramente tra i più suggestivi dell’intera regione. Partenza dal laghetto di S. Stefano di Sessanio, prendendo il sentiero per Rocca Calascio Facile e tranquilla traversata lungo le alture che ci regalano sempre panorami straordinari verso le alte vette che sovrastano Campo Imperatore e più lontano verso la maiella, dopo il primo tratto si inizieremo poi a vedere in lontananza la chiesa di S. Maria della Pietà e Rocca Calascio, vero punto di arrivo della nostra escursione. Il Castello di Rocca Calascio (1464 m) è costituito da una parte superiore, più antica, di cui restano solo alcuni resti archeologici, e da una parte inferiore, più recente e parzialmente recuperata, è il castello piùalto  d’Italia e d’Europa ed è considerato uno dei simboli dell’Abruzzo. La fondazione del castello risale a Ruggero II d’Altavilla, che ne promosse la costruzione probabilmente dopo la conquista normanna del 1140; tuttavia il primo documento storico che ne menziona il nome è datato 1239. Nel corso dei secoli diverse famiglie si susseguirono nel dominio del castello, in particolare, nel 1463, per concessione di Ferdinando I di Napoli, il castello passò ad Antonio Todeschini della famiglia Piccolomini, che provvide alla struttura delle mura in ciottoli e quattro torri cilindriche con merlatura ghibellina. Nel 1985 il castello è stato il luogo delle riprese di Ladyhawke.

Al rientro dall’escursione, dopo aver preso posto in hotel, potremo goderci insieme una cena ed una serata nel borgo di S.Stefano di Sessiano in occasione della sagra della Lenticchia

Prima tappa:

Dislivello: circa 380 m
Lunghezza: 11 km circa ad anello
Difficolta: E-Escursionistico (alcuni tratti leggermente esposti)
Durata: 4 ore

Seconda Tappa Monte Aquila e Rifugio duca degli Abruzzi

La salita al Monte Aquila (2494 m.) è un’esperienza indimenticabile e senza dubbio una delle escursioni più panoramiche e suggestive da effettuare tra le vette più alte del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Questa meravigliosa avventura in alta quota regala sempre grandi emozioni grazie alla vista mozzafiato sull’immenso altopiano carsico di Campo Imperatore, sulla parete meridionale del Gran Sasso d’Italia, sull’ immenso anfiteatro glaciale di Campo Pericoli e nelle giornate limpide sul tutta la costa adriatica. Dopo esserci recati con le automobili presso Campo Imperatore, saliremo prima in direzione di Campo Pericoli, per poi dirigerci a destra, passando sotto il Corno Grande in direzione della vetta del M.Aquila, a questo punto dopo aver goduto della straordinaria panoramica, rientreremo  in direzione della cresta che tramite un percorso ad anello ci portera sino al rifugio duca degli abruzzi (m.2338), fatta una meritata sosta scenderemo verso Campo Imperatore. 

Seconda tappa:

Dislivello: circa 450 m
Lunghezza: 9km circa.
Difficolta: E-Escursionistico (alcuni tratti leggermente esposti)
Durata: 5 ore

Terza tappa escursione “locce e condole”

Insieme ad alcune guide locali, e insieme alla compagnia di 3 o 4 animali da soma che ci terranno compagnia e che  potranno aiutarci nel trasporto degli zaini o dei bambini, entreremo nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso, dove potremo ammirare i resti della secolare attività dei monaci cistercensi a partire dalla Grangia di Santa Maria al Monte, fino alla chiesa rifugio di Santa Maria ai Carboni nel Piano delle “locce” e i ruderi di capanne in pietra dette anche “condole”. Durante l’escursione proposta potremo visitare l’interno delle “locce” (grotte scavate nella roccia), osservare da vicino i resti di una “condola” ed avere una magnifica vista sulla piana delle locce e sulla catena del Gran Sasso; La nostra guida locale spiegherà l’importanza del lavoro dei monaci cistercensi nella zona.

Terza tappa:

Dislivello: circa 200 m
Lunghezza: 8km circa.
Difficolta: E-Escursionistico
Durata: 3.30 ore

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con pranzo al sacco per tutti e 3 i giorni. Borraccia o bottiglia per almeno 2 litri di acqua. Calzature alte meglio se impermeabili (tipo scarponi suola vibram o scarpe da trekking), abbigliamento da trekking da media montagna, mantellina impermeabile (o cerata), 3 cambi di maglietta e biancheria. Consigliati: crema solare, cappellino, cerotti anti-vesciche (tipo “Compeed”), guanti leggeri, bacchette da trekking, piumino leggero e guscio antipioggia).

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Eventuali esigenze particolari, allergie, condizioni di salute, ecc. dovranno essere segnalate alle guide. Le guide si riservano il diritto di escludere, prima della partenza e del ritiro delle quote, coloro che non ritengono idonei per condizioni o attrezzatura. Per la tutela dell’incolumità della persona stessa e/o dell’incolumità del gruppo. In caso di esclusione motivata non è previsto alcun rimborso del viaggio né alcun altro tipo di rimborso, fatta eccezione per l’eventuale quota di partecipazione versata, compresi gli acconti. Vi chiediamo di avvisarci al più presto in caso di annullamento dell’escursione. I partecipanti sono tenuti a seguire le indicazioni delle guide, a non allontanarsi dal gruppo e dal percorso senza autorizzazione.