Tra storia e natura, dal centro di Piacenza al Castello di Rivalta

Escursione in bicicletta, adatta anche alle city-bike, alla scoperta del Parco Fluviale del Trebbia tramite la nuova ciclovia. Dalla città alla prima campagna, lungo le centuriazioni romane dei campi e i sistemi di irrigazione del Rio Comune, con percorsi diversificati tra andata e ritorno. Approfondimenti e osservazioni della natura e della fauna del letto del fiume nella zona tra La Rossia e il Castello di Rivalta. Visita del Borgo e del monumento ad Annabile, con illustrazione degli aspetti storici.

Da Barriera Milano lungo Viale Risorgimento, viale Milano, Corso Vittorio Emanuele, via Veneto fino alla Besurica. Che viene costeggiata fino ad arrivare a Gossolengo dalla zona della Manfredina con attraversamento del paese. Il percorso segue le zona di cava nel letto del fiume fino al ponte in loc. Molinazzo. Attraversamento del ponte e piccolo percorso ad anello per arrivare al monumento di Annibale e al borgo medievale di Rivalta.

Catalogo FOUR SEASONS Natura e Cultura
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Programma:

Ritrovo al Parcheggio di Via Maculani, in prossimità del Ponte su Po (area Nord Centro Storico). Attraversamento della città da nord a sud, passando dai monumenti principali illustrati nella modalità della Guida Turistica: Palazzo Farnese, Piazza Cavalli e Palazzo Gotico, il “facsal” e le mura farnesiane.

Durata

5h - escluse soste

Distanza

37 km

Dislivello

150

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Bicicletta, eventuale kit forature. Borraccia da 1 litro/thermos, abbigliamento sportivo traspirante, giacca in materiale traspirante, felpa. Pranzo al sacco a cura dei partecipanti

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari