Escursione alla ricerca dei segni della civiltà contadina appenninica a cavallo di due secoli

Dall’antico abitato di Preberta inizieremo una camminata che ripercorre le orme dell’antica via che collegava la Val Baganza alla Val Parma, transitando per la Maestà di Graiana dove, se saremo fortunati, potremo ammirare i tulipani montani che fioriscono nel mese di giugno. L’itinerario si snoda nel territorio del comune di Berceto, ma lo sguardo dell’escursionista potrà sorvolare, in direzione Sud Est (grazie alle vedute panoramiche in particolare dalla cima del groppo di Graiana a 1335 m S.L.M.), la cima reggiana dell’Alpe di Succiso. Dal groppo si gode di una completa vista sulla Val Parma con i paesi di Bosco e Corniglio, incorniciata dal crinale dell’Appennino Tosco Emiliano sul quale corre l’Alta Via dei Parchi. Ci accompagnerà la visuale del monte Cervellino, il Monte Barigazzo e le valli Manubiola e Baganza.

L’escursione alla Maestà sarà occasione per conoscere le storie di una vita contadina ormai scomparsa, che integrava il magro sostentamento con le poche entrate ricavate dalle migrazioni stagionali, spesso effettuate da  bambini e ragazzi. Visiteremo un borgo abbandonato che porta ancora i segni di questo stile di vita. Sarà occasione per presentare il progetto “Al di qua e al di là dei monti” realizzato dal Comune di Berceto in collaborazione con la Consulta degli Emiliano Romagnoli nel mondo.

Durata

5 ore circa escluse le soste

Distanza

10,5 Km

Dislivello

In salita circa 560 m

Qualche immagine in anteprima

 

 

Equipaggiamento

Scarponcini con suola scolpita e alti alla caviglia. Zaino, giacca a vento e antipioggia. Felpa tipo pile, cappellino per il sole, calze di ricambio. Pranzo al sacco e acqua: almeno 1,5 L a persona.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.