Due trekking nella regione del Sinis e del Montiferru, alla scoperta della Sardegna con due sardi di eccezione

GIORNO 1 – 24 aprile

Arrivo e primo orientamento nella zona.

Ore 13.40 atterraggio a Cagliari e viaggio in pulmino verso Cabras.

Ore 15.30 – 16.00 arrivo a Cabras, presso il B&B Limolo, oggi un’antica casa campidanese nel quartiere storico dei pescatori, ristrutturata con materiali naturali, canne, pietra e legno.

Alcune foto qui: https://www.sinistable.com/it/bedandbrekfast-limolo/.

Accoglienza con la proprietaria, check in, presentazione degli alloggi e delle aree comuni. Iniziamo la conoscenza del territorio attraverso una pedalata lungo il famoso stagno di Cabras, popolato di fenicotteri rosa, la piazza e il centro storico: il paese, i pescatori, le loro storie e i mestieri.

Cena a base di pesce e prodotti del territorio: cucina interattiva e collettiva con Daniela Meloni, che ci narrerà di quanto il cibo sardo sia veicolo di cultura e tradizioni locali.

GIORNO 2 – 25 aprile

Trekking nella splendida regione del Sinis e Oasi di Seo.

Ore 8.00 colazione classica con marmellate di frutta di stagione, rinforzata con prodotti locali. Rifornimento di acqua e pranzo al sacco e trasferimento in pulmino a Is Arutas, la famosa spiaggia di granelli di quarzo bianco.

Partenza a piedi per il trekking verso San Giovanni, costeggiando le spiagge bianche, attraversando l’Oasi di Seo, la borgata di San Giovanni di Sinis, sino a Capo San Marco. Sosta per light lunch: panino con civraxiu (pane tipico sardo) con formaggi, salumi sardi ed i sapori del Sinis. Al termine del percorso avremo la possibilità di fare una sosta per scoprire le ricchezze dei  numerosi siti archeologici presenti nel promontorio e nella zona. Per chi vuole, c’è la possibilità di visitare il sito archeologico di Tharros, l’importante città fenicia.

Informazioni sul trekking:

Durata

4 ore circa escluse le soste

Distanza

12 Km

Dislivello

In salita circa 50 m

Difficoltà

E Escursionistico

Rientro in pulmino a Cabras, presso B&B Limolo e cena in una trattoria locale.

GIORNO 3 – 26 aprile

Trekking nella regione del Montiferru, da Badeurbara attorno al Monte Urtigu.

Ore 8.00 dopo una colazione abbondante e rifornimento di acqua e pranzo al sacco, partiamo in pulmino alla volta della regione del Montiferru.

Ore 10.00 arrivo nella zona di partenza: Badeurbara, Monte Urtigu, e partenza a piedi per il trekking del Montiferru con Gianfranco Scanu: iscritto al Registro Regionale delle Guide Ambientali Escursionistiche Sardegna e profondo conoscitore del territorio, Gianfranco ci accompagnerà a conoscere l’area del Montiferru. Sosta per light lunch con cibo tipico del luogo.

Informazioni sul trekking:

Durata

5 ore circa escluse le soste

Distanza

9 Km

Dislivello

In salita circa 150 m

Difficoltà

E Escursionistico

Ore 16.00 rientro dal trekking e ritorno con pulmino a Cabras. Nel rientro ci fermeremo a visitare le scogliere di Santa Caterina e l’ulivo millenario.

Cena in una trattoria locale.

GIORNO 4 – 27 aprile

Rientro a Parma.

Ore 7.00, partenza per l’aeroporto di Cagliari per la consegna dell’autovettura prima dell’imbarco (ore 10,00) per Parma.

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Per i giorni di trekking: zaino con pranzo al sacco e almeno 1,5 litri di acqua. Calzature alte meglio se impermeabili (tipo scarponi suola vibram o scarpe da trekking), abbigliamento da trekking da media montagna, mantellina impermeabile (o cerata). Cambi di maglietta e biancheria. Consigliati: crema solare, cappellino, cerotti anti-vesciche (tipo “Compeed”) e bacchette da trekking.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.