Dal monte sacro ai Celti Liguri, alle splendide baie di Sestri Levante
3 giorni fuori dal mondo e dal tempo, dalle montagne sacre ai Celti Liguri, fino al mare del Tigullio. Per capire la bellezza che gusteremo insieme, sbirciate le foto più sotto! 😉
Tre giorni su un sentiero antico e appena riscoperto dalle nostre guide: dal Monte Penna, monte sacro dell’Appennino Ligure-Emiliano, alla baia del Silenzio, uno dei luoghi più romantici d’Italia. Questo trekking rappresenta l’ultima parte di un percorso che parte da Milano per arrivare al mare: il Sentiero dei Celti e dei Liguri (sito web: www.sentierodeicelti.it )
Lunghe camminate giornaliere che, seppur affrontate in tutta tranquillità, sono adatte a buoni camminatori.
– – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –
Giorno 1 – Dal Monte Penna al passo del Bocco
Ore 9.30 – Ritrovo a Bedonia (Parma), piazza de Gasperi, partenza in pullmino.
ore 10.00 – Partenza a piedi dal Passo del Chiodo. Attraversiamo lo splendido anfiteatro naturale della “Nave” e iniziamo a vedere la cima Sacra del Monte Penna. Ecco quindi la salita alla vetta, uno dei percorsi più emozionanti dell’Appennino: dalla cima la vista abbraccia il mare Ligure, sino a vedere le Alpi Marittime a ovest e le Alpi Apuane ad est. Da qui scendiamo su un tratto di “Sentiero Italia”, molto panoramico: a sinistra le verdi valli emiliane, a destra il mar ligure. In queste foreste i Celti Liguri opposero una strenua resistenza alla conquista romana… le nostre guide vi racconteranno queste gesta, tra un passo e l’altro.
Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. (Ultimo tratto di ascesa al Monte Penna difficoltà “EE”) – Lunghezza: 14km, dislivello totale in salita: 400m
ore 17.30 – Circa – Arrivo in rifugio. Doccia, cena, cielo stellato e pernottamento (camere doppie, triple, quadruple, con bagni al piano).
– – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –
Giorno 2 – Dal Passo del Bocco al Passo del Bocco di Bargone
Ore 8:00 – Colazione, rifornimento panini e altro.
Ore 9:00 – Sentiero panoramico del Monte Zatta, con vista sulla Val Graveglia, splendida valle di cave e miniere, dimenticata dal turismo di massa.
Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 18,5km, dislivello totale in salita: 700m
ore 17:30 – Circa – Arrivo presso caratteristico borgo in pietra in cui pernotteremo: doccia, cena in agriturismo, cielo (speriamo) stellato e pernottamento (in agriturismo e in B&B: camere doppie, triple, quadruple con bagni privati).
– – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –
Giorno 3 – Dal Passo del Bocco di Bargone alla Baia del Silenzio
Ore 8:00 – Colazione, rifornimento panini e altro
Ore 9:00 – Attraverso uno splendido sentiero dimenticato e riaperto da noi, arriviamo, attraverso un sali-scendi, sul monte sopra Sestri Levanti; la vista è straordinaria, con le due baie che si aprono sotto di noi: quella delle Favole e quella del Silenzio. Non ci resta che scendere per poterci tuffare!
Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 19km, dislivello totale in salita: 550m
Ore 17:30 – ore 19:00 (circa) Ritorno con pullmino organizzato a Bedonia
Saluti, baci&abbracci… e alla prossima avventura! 😉
– – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –
Avete mai provato l’avventura di un trekking di 3 giorni? E’ un regalo che vi fate. E’ la possibilità di staccare da tutto per 3 giorni (il cellulare spesso non ha campo), di riconnettervi alle cose semplicemente belle della vita: camminare, respirare l’aria fresca del sentiero, mangiare su un prato, ascoltare il silenzio del bosco, gustare nuovi vini e cibi, gustare la luce del tramonto, parlare in libertà, ridere, scoprire nuovi luoghi e persone… 🙂
Equipaggiamento
Zaino con pranzo al sacco per il primo giorno. Borraccia o bottiglia per almeno 1,5 litri di acqua. Calzature alte meglio se impermeabili (tipo scarponi suola vibram o scarpe da trekking), abbigliamento da trekking da media montagna, mantellina impermeabile (o cerata). 2 cambi di maglietta e biancheria, un salviettone. Consigliati: shampoo, crema solare, cappellino, cerotti anti-vesciche (tipo “Compeed”).
Grado di difficoltà
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.
Emanuele Mazzadi – Guida Ambientale Escursionistica – socio Aigae – iscritto al Registro Italiano delle Guide Ambientai Escursionistiche con il numero ER371 – professione svolta ai sensi della legge 4/2013.