Un percorso alla ricerca della storia delle comunità d'Appennino
Facile escursione gratuita alla scoperta di Bedonia, borgo dell’alta Val Taro, che presenta forti influenze dell’architettura della vicina Liguria, guidati dall’architetto e guida G.A.E. Emanuele Mazzadi.
Escursione legata al meeting nazionale A.I.G.AE. a Borgo Val di Taro 24-25-26 Marzo (www.aigae.org).
L’escursione partirà dal centro storico di Bedonia, dove potremo vedere alcune esempi di recupero delle antiche vie: la “Contrada”, strada più antica del paese e il “vicolo delle Moline”, area in cui sorgevano i mulini che servivano la vallata.
L’architetto spiegherà qui le tecniche di pavimentazione della strade, e le peculiarità dei materiali locali, in particolare della celebre “pietra arenaria di Carniglia”, proveniente dalle vicine cave ed esportata in tutto il mondo.
Dal centro del paese saliremo tramite uno splendido sentiero nel bosco, sino al piccolo borgo di Roncole, in cui potremo capire l’organizzazione di un territorio montano tradizionalmente legato all’agricoltura (campi terrazzati, sistema delle stalle e dei fienili).
Proseguendo il bel sentiero nel bosco arriveremo quindi al paese abbandonato di Bozzi: qui la natura sta cercando di riprendersi quello che l’uomo le aveva nei secoli sottratto.
Questo “villaggio-fantasma”, risalente al 1600, è il simbolo dello spopolamento dell’Appennino: gli abitanti lo hanno progressivamente abbandonato per cercare condizioni di vita migliori.
A Bozzi potremo vedere le antiche case abbandonate, le vecchie stalle, molti attrezzi contadini, ecc: tracce di una civiltà contadina ormai scomparsa.
Saranno illustrate le tecniche costruttive degli edifici, che sfidano il tempo essendo interamente costruiti con materiali reperiti in loco: pietra arenaria e calcarea per i muri, gli archi e le volte, calce per la malta, legno per i solai, i tetti, le pareti divisorie (in assi o con la tecnica dell’incannicciato). La conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive locali consente il recupero dei borghi e il rilancio della valli di montagna.
Rientrati quindi a Bedonia potremo fare merenda con prodotti tipici locali.
Durata
3 ore
Distanza
8 Km
Dislivello
In salita circa 250 m
Qualche immagine in anteprima
Equipaggiamento
Zaino con snack e una buona scorta d’acqua (almeno 1 litro a persona). Calzature alte impermeabili (tipo scarponi suola vibram), abbigliamento da trekking da media montagna, impermeabile.
Grado di difficoltà
Media di tipo T
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "T"? Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, segnalati con continuità al piano di calpestio, preferibilmente riportati anche in topografia, che presentano dislivelli e sviluppi modesti (max 3-400 metri di dislivello in salita su 7-9 chilometri), in zone relativamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua avviene su ponticelli dotati di mancorrente, dove agevole risulta approvvigionarsi di cibo o d’acqua potabile, trovare rapidamente riparo in caso di intemperie, chiamare aiuto in caso di infortunio. È percorribile anche da famiglie con bambini o anziani e, in generale, da persone in buona salute che svolgano senza difficoltà una normale attività fisica, che conoscano l’ambiente di svolgimento, il suo clima ed i potenziali pericoli legati alla fauna ed alla flora in misura sufficiente da approntare abbigliamento, calzature e comportamenti adeguati e che posseggano una minima capacità di orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.