Tra la Via Francigena e i boschi di Carrega

Un cammino escursionistico naturalistico con la distanza di una mezza maratona (21 km): due parchi regionali i Boschi di Carrega e il parco Fluviale del Taro , due i tratti di Francigena quella sui dolci pendii collinari e quella lungo il fiume Taro .
Questa sarà la stupenda cornice naturale per una festa dello sport e dell’escursionismo da passare insieme camminando su vecchi sentieri e carraie immersi nella natura dove regna una ricca biodiversità floreale e faunistica .
Una data e un’impresa escursionistica da non perdere! Tre distanze per compiere il proprio cammino che si preferisce, scoprendo luoghi stupendi a stretto contatto con la natura in un’avventura all’insegna della sostenibilità ambientale .
Passo veloce, zaino in spalla, scarponi ben allacciati e rispetto per la natura!
Vi aspettiamo numerosi!!!
Durata
8 h con soste brevi e pranzo al sacco
Distanza
21 km
Dislivello
280 mt
Qualche immagine in anteprima
Equipaggiamento
Calzature con suola scolpita in buono stato, abbigliamento da trekking primaverile con giacca antivento e antipioggia, pantaloni lunghi, cuffia leggera, scaldacollo, repellente per insetti, 1,5 litri di acqua. Nello zaino t-shirt e felpa di ricambio
Grado di difficoltà
Media di tipo EE
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "EE"? Si tratta di itinerari, anche non riportati al suolo o in cartografia, che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su sentiero impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia o detriti). Terreno vario, a quote anche relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento ecc...). Possono presentare terreni aperti, senza continuità del piano di calpestio, con segnalazioni intermittenti o assenti. Sviluppano in zone poco o nulla antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire con guadi che possono presentarsi tecnicamente impegnativi specie dopo piogge abbondanti o in periodo di disgelo, dove è in genere difficoltoso trovare riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo e dove la percorrenza dei tratti boscati può implicare il ricorso anche non occasionale a strumenti di taglio a causa dell’intrico del sottobosco e dello stato di abbandono dei sentieri; possono occasionalmente presentare brevi concatenazioni di passaggi, anche esposti, in cui l’escursionista può essere costretto a far ricorso all’uso delle mani per mantenere l’equilibrio durante la progressione, come pure brevi concatenazioni di passaggi attrezzati con scalette e similari. Sono itinerari percorribili solo da escursionisti con buona esperienza, in ottime condizioni fisiche e ben allenati, che non soffrano di vertigini, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento ed abbiano un’ottima padronanza delle tecniche di orientamento strumentale (bussola e/o Gps). Rimangono esclusi i percorsi su ghiacchiai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci, come pure le vie ferrate, perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso di attrezzature e tecniche alpinistiche per la progressione o per proteggere la stessa.
Segnalazioni particolari
E’ richiesta una buona preparazione fisica.
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza alle escursioni, chi non ritenesse idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione per dare la possibilità ad altri di partecipare!