In un documento della parrocchia di Contile, datato 1681, si legge: Contile, 26 aprile 1681……..nei pressi della cappella detta La Colla….fin dal 1600 quindi esisteva un questa località una cappella dedicata alla Beata Vergine Maria. Il 31 Maggio 1824 invece dall’anzianato del Comune di Varsi viene preparato ed approvato, un elenco delle strade del territorio, dove viene riportato come punto fondamentale il Crocione situato sopra la cappella detta La Colla.

Il nostro percorso si svolgerà quindi ripercorrendo antiche strade utilizzate per commercio e contrabbando, percorreremo quindi quella che molto probabilmente è una variante dell’antica via del sale,  via dei pellegrini, dei commercianti e dei contrabbandieri.  Di sale qui non ce n’era, perciò veniva importato dalla Liguria e dalla Toscana, ma costava caro perché era gravato dalle tasse, fu così che dal periodo medioevale fino alla fine della seconda guerra mondiale i contrabbandieri utilizzarono queste strade.

Partendo dal borgo medioevale di Contile quindi saliremo sulla cima del M. Lei, fino ad una quota di 1000 mt. incrociando l’antica Strada che univa il Capoluogo di Varsi a Contile. Scenderemo poi lungo un tratto dell’antica via utilizzata dai contrabbandieri che portava dal M.Lei al Crocione di Contile, per poi rientrare nel borgo Medioevale con l’opportunità di visitare la bellissima Chiesa di S. Leonardo, della quale la più antica testimonianza risale al 1352, quando la cappella fu menzionata tra le dipendenze della pieve di Varsi.

Durata

5 ore (cammino 4 ore)

Distanza

6 Km

Dislivello

In salita circa 300m

Qualche immagine in anteprima

Chiesa di Contile
Chiesa di Contile
Carpadasco
Carpadasco

Equipaggiamento

Calzature alte impermeabili (OBBLIGATORIE), abbigliamento da trekking con giacca protettiva e pantaloni lunghi possibilmente, una maglia in più eventuale mantellina antipioggia nello zaino. Una buona scorta d’acqua (almeno 1 lt). Abbigliamento di ricambio (soprattutto calze!). Crema e occhiali da sole.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.

Pranzo al sacco a cura dei partecipanti (consigliati thermos con bevande calde).

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.