2 splendide escursioni in 2 giorni, nel "Golfo dei Poeti": dalla poesia dei caruggi di Portovenere, alla magia dell'Isola Palmaria, siti “Patrimonio dell’umanità Unesco”.
2 splendide escursioni in 2 giorni, nel “Golfo dei Poeti”: dalla poesia dei caruggi di Portovenere, alla magia dell’Isola Palmaria, siti “Patrimonio dell’umanità Unesco”.
Sabato 9 Marzo – anello di Portovenere
Ritrovo ore 9:30 (puntuale) a Portovenere. Dopo aver percorso alcuni dei “caruggi” del borgo, risaliamo attraverso uliveti disposti sui tipici “terrazzamenti”: alla nostra destra il “Golfo dei Poeti”, con il porto della Spezia dominato dalle bianchissime Alpi Apuane. Ecco quindi le falesie del “Muzzerone” a picco sul mare, meta di tanti appassionati scalatori. Attraverso un tratto di sentiero impegnativo (difficoltà EE – escursionistico per esperti), raggiungiamo il borgo medievale di Campiglia. Da qui iniziamo a scendere attraverso un sentiero più agevole, godendo della splendida vegetazione che ci circonda: erica, mirto, lentisco, cappero, corbezzolo… quindi il tratto più suggestivo, la ripida discesa per arrivare al castello Doria, illuminato dalle luci della sera. Entriamo nel borgo giusto in tempo per godere del tramonto sul mare, dalla grotta di Lord Byron…
Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico (alcuni tratti “EE”- escursionistico per esperti). Lunghezza: 14 km, dislivello totale in salita: 600 m, durata (soste escluse): 6 ore
Ore 19.00 – Circa – Check-in presso albergo a tre stelle in località “Le Grazie” per pernottamento in camere doppie e triple. Doccia.
Ore 20.00 – Circa – Cena a base di pesce. Dopo cena potremo gustarci la splendida atmosfera delle Grazie e di Portovenere, uno dei borghi di mare più poetici d’Italia.
Domenica 10 Marzo – Periplo dell’Isola Palmaria
Ore 8:00 – Colazione, e rifornimento di panini / focacce sul lungomare di Portovenere
Ore 9:00 – Visita del centro centro storico di Portovenere e dei principali monumenti, nella quiete del primo mattino.
Ore 10:30 – Battello per l’isola Palmaria: iniziamo il trekking ad anello sull’isola delle grotte e delle cave, con continue viste panoramiche sulle isole vicine (Tino e Tinetto), sul golfo dei Poeti e sulla costa delle Cinque Terre. Fiancheggiamo alcune fortificazioni: la Palmaria era un’isola-fortezza, posta a difesa dello strategico porto della Spezia. Attraverso una bel sentiero, raggiungiamo il “Capo dell’Isola“: di fronte a noi la splendida vista l’isola del Tino. Intorno a noi un suggestivo anfiteatro: sono i resti di una cava di marmo portoro (una preziosa varietà di marmo nero), ora colonizzata dai gabbiani reali. Risalendo, ecco la costa ovest dell’isola, la più spettacolare, con colossali strapiombi sul mare. Arrivati al centro di educazione ambientale nel punto più alto dell’isola, non ci resta che scendere verso nord, con la sublime vista di Portovenere e del promontorio di San Pietro…
Ore 15.00 – Al molo ci aspetta il battello per rientrare sulla “terra-ferma”… quindi… saluti, baci & abbracci… e alla prossima avventura! 😉
Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 8 km, dislivello totale in salita: 300 m.
Per informazioni tecniche: Emanuele (tel. 333-4555208)
Possibilità di Car-Sharing per raggiungere Portovenere.
Le escursioni potranno subire modifiche a seconda delle condizioni meteo, per garantire la sicurezza dei partecipanti.
Equipaggiamento
Zaino con pranzo al sacco per il primo giorno. Borraccia o bottiglia per almeno 1,5 litri di acqua. Calzature alte meglio se impermeabili (tipo scarponi suola vibram o scarpe da trekking), abbigliamento da trekking da media montagna, mantellina impermeabile (o cerata). 1 cambio di maglietta e biancheria. Consigliati: crema solare, cappellino, cerotti anti-vesciche (tipo “Compeed”), costume per chi volesse tentare di fare il bagno al mare.
Grado di difficoltà
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.
Emanuele Mazzadi – Guida Ambientale Escursionistica – socio Aigae – iscritto al Registro Italiano delle Guide Ambientai Escursionistiche con il numero ER371 – professione svolta ai sensi della legge 4/2013.