Risalendo la valle del ceno, quando la strada inizia ad innalzarsi a picco sul fiume, guardando in direzione dell’alta valle si possono notare le maestose “Creste del M. Barigazzo”, che uniscono alla sua vetta il M. Cravedosso.
Le prime testimonianze di una “Cappella”, presso le “Creste del M. Barigazzo” risalgono al 1700. Tuttavia dopo vari crolli della stessa, dettati dalla posizione piuttosto esposta, nel 1900 si decise di costruire una nuova Cappella, che fu dedicata a S. Giovanni Battista. In seguito venne portato nella Cappella un quadro della Madonna della Guardia, benedetto dal Vescovo. La popolazione di Tosca ne fu entusiasta e da allora incominciò la vera devozione alla Madonna sul Barigazzo. Fu Così che la Cappella del Barigazzo divenne centro di devozione mariana di tutte le vallate circostanti.
Durante la seconda guerra mondiale questa “Cappella” diede riparo ai partigiani che scelsero questo luogo come quartier generale, godendo di una posizione privilegiata tra le valli del taro e del ceno.
Nel 1945, finita la guerra, molti per sciogliere voti alla Madonna, pensarono di ampliare la sua Cappella, e cosi nel 1946 si realizzò l’opera, trasformando la cappella nell’attuale Santuario.
Da allora diverse sono le sagre che vengono effettuate sul M.Barigazzo, una di queste ha luogo ogni anno all’ultima domenica di Luglio, dove tra le altre cose si può apprezzare la fantastica cucina locale.
Il nostro viaggio partirà dalla famosa Città d’Umbria, oggetto di studi fin dall’ottocento ed il cui castelliere, del quale restano solo tracce di mura, mantiene inalterato il mistero delle sue origini attribuite ad un villaggio fortificato dei Liguri, oppure secondo alcune teorie ad un avamposto degli Umbri.
Attraverseremo laghetti, stagni e faggete ad alto fusto, percorrendo poi la “Cresta Facile” del Barigazzo, la quale gode di una panoramica straordinaria sulle valli circostanti, giunti ai prati nei pressi della cima caratterizzati da maestosi faggi secolari arriveremo alla vetta per poi iniziare la nostra discesa. Dopo pochi metri troveremo una splendida baita nella quale ci attenderanno i famosi tortelli con le patate di tosca ed il sugo con i fughi del M. Barigazzo. Consumato il nostro pranzo ci dirigeremo lungo il sentiero della Resistenza che dal M. Barigazzo porta a Castello di Mariano, deviando poi verso località Pianelleto e rientrando quindi, tramite un percorso ad anello, al nostro punto di partenza.
Durata
8 ore (cammino 6,5 ore)
Distanza
9,5 Km
Dislivello
In salita circa 480 m
Qualche immagine in anteprima
Equipaggiamento
Calzature alte impermeabili (OBBLIGATORIE), abbigliamento da trekking con giacca protettiva, una magliain più, eventuale mantellina antipioggia nello zaino. Una buona scorta d’acqua (almeno 1 lt). Abbigliamento di ricambio (soprattutto calze!). Crema e occhiali da sole...
Grado di difficoltà
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.
Pranzo al sacco a cura dei partecipanti (consigliati thermos con bevande calde).
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.