I luoghi perduti del Monte Barigazzo

Un cammino lungo antichi sentieri del confine tra IL REGNO LONGOBARDO e L’IMPERO BIZANTINO, tra villaggi in pietra secolari. Per passare dalle nascoste e spettacolari CASCATE DEL BONDANASSO, DI LAVACCHIELLI oltre che dal villaggio omonimo nascosto nei boschi, completamente abbandonato da anni dalla comunità di scalpellni che lo abitava.

Il tutto eplorando le vallecole più nascoste alle pendici del Monte Barigazzo, tra faggi e castagni secolari, in zone ricchissime di storia e un tempo molto abitate ma che ora sono state completamente riconquistate dalla natura selvaggia.

 

Durata

7 ore (soste incluse)

Distanza

10,5 Km

Dislivello

550 m

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con pranzo al sacco e una buona scorta d’acqua (almeno 1,5 litri a persona). Calzature alte impermeabili (tipo scarponi suola vibram), abbigliamento da trekking da media montagna, giacca a vento impermeabile, felpa pesante o pile o maglione, cappello per il sole.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.

Pranzo al sacco a cura dei partecipanti.

EMERGENZA PESTE SUINA AFRICANA
Nel rispetto delle MISURE DI PREVENZIONE, CONTROLLO ED ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA al termine dell’attività escursionistica è necessario provvedere al cambio delle calzature e riporre le calzature utilizzate in un robusto sacchetto di plastica al fine di evitare qualsiasi contaminazione.
Al rientro a casa, spazzolare e lavare le calzature utilizzate durante l’attività di ricerca con acqua calda e sapone fino a quando le suole non risultino pulite e procedere quindi alla disinfezione con disinfettanti attivi nei confronti del virus della PSA; provvedere al lavaggio ad almeno 60° degli indumenti utilizzati.
La peste suina non rappresenta nessun pericolo per la salute degli esseri umani, ma essendo molto persistente (il virus resiste fino a 6 mesi in ambiente) gli spostamenti umani rappresentano un veicolo di diffusione del virus, che può essere accidentalmente portato all’interno degli allevamenti per trasferimento anche indiretto attraverso indumenti, calzature, pneumatici, ecc…Come arrivare:
dal casello autostradale di Fornovo Taro sull’A15 Parma-La Spezia prendere a sx la S.P. 28 in direzione Bardi che si trova a 36 Km.
 
La guida si riserva di non ammettere o di escludere dll’attività in qualunque monento il partecipante che non rispetti quanto sopra e/o le disposizioni vigenti. 

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.