Una due giorni Berceto - Pontremoli percorrendo l'antico tracciato della Via Francigena
Due giorni di escursione sulla antica via di Monte Bardone, la storica via Francigena. Percorreremo il sentiero partendo da Berceto, stupendo borgo medievale che si costruì proprio sulla strada di Monte Bardone, per arrivare a Pontremoli. Attraverseremo il valico della Cisa passando dall’Emilia Romagna alla Toscana, in quel tratto comunemente conosciuta come Alta Lunigiana. Percorreremo le strade dei mulattieri che, decenni or sono, con fatica, trasportavano dai territori del mare alla pianura padana, il sale, l’olio e altri prodotti preziosi. Una via di un’importanza strepitosa, che vide i passaggi di re e cavalieri, nobili e briganti, fino ad essere teatro delle ultime vicende belliche a controllo dei confini.
Due camminate giornaliere, una più lunga il primo giorno, una meno lunga il secondo, ci porteranno ad attraversare, tra boschi e prati, i borghi di Previdè, Groppodalosio, Arzengio… fino ad arrivare alla cittadina di Pontremoli, uno dei comuni più importanti della Lunigiana, immerso in un connubio affascinante tra passato e presente.
Grazie ad un progetto in corso del Comune di Berceto, ai sensi della L.R. n.9/2006 “Norme per la conservazione e valorizzazione della geodiversità dell’Emilia-Romagna e delle attività ad essa collegate” sarà presente un geologo che ci aiuterà a scoprire le particolarità geologiche del percorso da Berceto al Passo della Cisa
Programma della due giorni:
Sabato 2 settembre – Da Berceto al borgo di Previdè
Ritrovo alla stazione di Ghiare di Berceto alle ore 9,30. Trasferimento a Berceto. Partenza a piedi ore 10 presso il Bar Pasticceria Duomo di Berceto.
Faremo il tratto della via Francigena che da Berceto ci porterà al Passo della Cisa passando dal monte Valoria. Dopo una breve sosta al Passo, proseguiremo lungo la via Francigena che, con una lunga discesa, ci porterà fino al borgo di Previdé.
Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 17km, dislivello totale in salita: 300m circa. Dislivello totale in discesa: 800m circa.
Ore 18,00 circa – Arrivo presso Previdè, caratteristico borgo in pietra in cui pernotteremo. Alloggeremo in un antico forte dell’anno mille, ristrutturato con sapienza: doccia, cena presso la trattoria di Molinello e pernotto all’eremo Gioioso (B&B con camere doppie, triple, quadruple).
Domenica 3 settembre – Dal borgo di Previdé a Pontremoli
Ore 8,30 – colazione, rifornimento panini e visita al pastore – Ore 10,30 – partenza a piedi alla volta di Pontremoli
Percorso attraverso la via Francigena attraversando i borghi medievali di Groppodalosio (con il suo splendido ponte), Casalina, Toplecca, arrivando fino al Passo della Crocetta. Dopo una breve sosta ristoratrice, scenderemo fino al borgo di Arzengio e raggiungeremo le porte di Pontremoli verso le ore 16,00 circa. Visita libera alla città del Premio Bancarella, ove è ancora viva la tradizione dei librai Pontremolesi. Un fenomeno unico in Italia: dall’alta Lunigiana sono partite generazioni e generazioni di librai ambulanti. Per i venditori ambulanti pontremolesi l’appuntamento era al passo della Cisa, sull’antico itinerario della via Francigena, dove si svolgeva il rito dell’assegnazione delle zone dove andare a vendere, in modo da evitare l’inutile e dannosa concorrenza, e scambiarsi le preziose informazioni per rifornirsi dei libri.
Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 11 km circa, dislivello totale in salita: 250m. Dislivello in discesa: 450m circa
Rientro in treno, dalla stazione di Pontremoli, fino alla stazione di Ghiare di Berceto, ove ci aspetteranno le nostre macchine.
Equipaggiamento
Zaino con pranzo al sacco per il primo giorno. Borraccia o bottiglia per almeno 1,5 litri di acqua. Calzature alte meglio se impermeabili (tipo scarponi suola vibram o scarpe da trekking), abbigliamento da trekking da media montagna, mantellina impermeabile (o cerata). 2 cambi di maglietta e biancheria. Consigliati: crema solare, cappellino, cerotti anti-vesciche (tipo “Compeed”).
Grado di difficoltà
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.