Il percorso si svilupperà nei boschi e nelle montagne a cavallo tra le valli del torrente Mozzola e del fiume Ceno; attraverseremo borghi di “pallaviciniana” memoria (di cui racconteremo la storia recente), castagneti secolari e silenziose faggete, guardando il Monte Barigazzo dal Monte Grosso, con vista sulle valli circostanti. Il rientro ci permetterà di godere dei silenziosi colori autunnali e di raccontare quanto la vita nei boschi fosse importante per la gente d’Appennino nel secolo scorso.
Il percorso si svilupperà nei boschi e nelle montagne a cavallo tra le valli del torrente Mozzola e del fiume Ceno; attraverseremo borghi di “pallaviciniana” memoria (di cui racconteremo la storia recente), castagneti secolari e silenziose faggete, guardando il Monte Barigazzo dal Monte Grosso, con vista sulle valli circostanti. Il rientro ci permetterà di godere dei silenziosi colori autunnali e di raccontare quanto la vita nei boschi fosse importante per la gente d’Appennino nel secolo scorso.
Durata
4 ore incluse le soste
Distanza
9 Km circa
Dislivello
In salita circa 500 m
Qualche immagine in anteprima
Equipaggiamento
Calzature alte impermeabili (OBBLIGATORIE), abbigliamento da trekking autunnale, con maglia traspirante a contatto con la pelle, un pile o maglioncino a maniche lunghe, giubbotto leggero e pantaloni lunghi. Portare nello zaino una maglia pesante in più per la pausa pranzo, mantellina antipioggia, un cappello e guanti, una buona scorta d’acqua (almeno 1,5 lt) e pranzo al sacco. Abbigliamento di ricambio da lasciare in auto e da usare al termine della camminata.
Grado di difficoltà
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.
Pranzo al sacco a cura dei partecipanti (consigliati thermos con bevande tiepide).
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.