Un giornata insieme, per ritrovarci e per gustare il nostro Appennino!

Ecco il primo pranzo del nostro gruppo guide… con escursioni gratuite per voi!!! Dopo più di 5 anni di attività, ci troviamo tutti insieme, amici vecchi & nuovi, per augurarci un buon 2018, ricco di soddisfazioni… con gli scarponi ai piedi!

Programma della giornata:

ore 9:25 – Ritrovo a Corchia di Berceto (a 15 minuti dal casello “Berceto” dell’autostrada A15), presso il bar-pizzeria di Corchia

ore 9:30 – partenza delle tre escursioni (in fase di prenotazione va indicata l’escursione a cui si vuole partecipare ed una eventuale seconda scelta)

ore 13.30 – Tutti a tavola, per gustare la famosa pizza di Corchia, cotta con l’antica tecnica del “testo”. Durante il pranzo saranno proiettate immagini delle escursioni di questi anni e saranno illustrate le proposte per il 2018. Pranzo a 22 euro a persona: antipasto con focacce e salumi misti, pizze miste, dolce, caffè, bevande (acqua/vino/birra).

ore 16.00 – Saluti & baci e… alla prossima!

Per chi arriva da lontano… possibilità di pernottamento in zona il sabato sera, con partecipazione dell’escursione al tramonto il sabato (in preparazione!).

 

“Escursione A – Il sentiero dei Saggi”

L’itinerario è un breve anello che collega i borghi di Valbona e Corchia, sulla Val Manubiola. Il  percorso si snoda in uno stupendo castagneto secolare collegando i due borghi. Il percorso è un invito a conoscere l’importanza dell’albero del castagno per i paesi della montagna e la luce che emana ancora oggi. Nel bosco incontreremo i segni della vita trascorsa tra i castagni, negli essicatoi e nei ricoveri. Valbona e Corchia erano unite secoli addietro in un’unica parrocchia. Vedremo i resti di un luogo ancora misterioso, una strada medievale che porta al sito denominato San Rocco, l’antico insediamento ora scomparso di cui il tempo non ci svela ancora la storia.

Lunghezza 6 km – dislivello positivo 350 metri circa – durata 4 ore  – difficoltà E

 

“Escursione B – Il geosito delle miniere di Corchia”

In cammino verso le miniere di Corchia, andremo alla scoperta di uno dei siti geologicamente più importanti della regione Emilia Romagna. Il sito è interessante dal punto di vista geominerario, mineralogico e petrografico. In miniera vi è pirite e serpentinite. Come noto il territorio di Corchia è costellato miniere di rame sfruttate già dai Farnese e, a livello industriale, a partire dal 1860 presso il Monte Groppo Maggio, sul cui fianco si aprono ancora cunicoli e gallerie. L’attività proseguì nel corso degli anni con lunghi periodi di stasi. I tentativi di sfruttamento di minerali cupriferi, concentrate soprattutto al contatto tra ofioliti e “galestri”, si sono protratti sino al 1938-1939. Le miniere sono state definitivamente abbandonate nel 1943.

Lunghezza 4 km – dislivello positivo 270 metri – durata 3 ore con visita alla miniera – difficoltà E

 

“Escursione C – Alla ricerca dei mulini perduti”

Attraversando castagneti secolari, proveremo a ritrovare due mulini perduti, ormai avvolti dalla vegetazione e dalla nebbia del tempo. Aiutati da antiche mappe, risalendo da un rio all’altro, cercheremo di ricostruire le posizioni delle dighe, i percorsi dei canali, le forme delle cisterne (“gore” o “bottazzi”) e i sistemi di funzionamento (a ruota esterna o a cucchiai interni) di questi primi impianti meccanizzati creati dall’uomo e perfettamente in simbiosi con la natura circostante. Mulino dopo mulino, scoperta dopo scoperta, arriveremo allo splendido borgo medievale di Corchia, uno dei gioielli del nostro meraviglioso Appennino… in cui troveremo l’ultimo essiccatoio delle castagne in funzione nella valle!

Lunghezza 5 km – dislivello positivo 250 metri – durata 3,5 ore con visita alla miniera – difficoltà E

 

COSE DA SAPERE SULLA VAL MANUBIOLA

Il sito delle 3 escursioni proposte ricade all’interno della rete comunitaria Natura 2000, una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione Europea per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di fora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. Più precisamente si trova nel Sito di Interesse Comunitario (SIC) IT4020013, vasta area appenninica localizzata sulla destra orografica della val Taro, a valle del Passo della Cisa, compreso tra il corso del Torrente Cogena sopra Belforte e la val Manubiola. L’area ha forma triangolare e si allarga verso valle intorno al contrafforte, quasi un altipiano, che scende dal Groppo delle Pietre (1300 m) fino al Monte Minara (1010 m), tutto in fascia montana (quasi sempre sopra i 600 m).

Non solo le escursioni sono interessanti dal punto di vista scientifico e divulgativo, ma il contesto è ricco di valenze storiche, paesaggistiche e culturali. Nel borgo di Corchia infatti è possibile visitare il museo ove sono conservate le opere del pittore Martino Jasoni (1901-1957) appartato seppur sorprendente artista del secolo scorso. Degni di particolare nota sono anche gli edifici come Casa Corchia (che ospita il museo e risale al XIII secolo) con un ampio porticato a due archi; Casa Laurenti con bella serie di logge ed arcate; La vecchia Chiesa di S.Martino, anteriore al 1300, che presenta ancora il selciato e il bel campanile sostenuto da pilastri ed archi.

I boschi di Corchia fanno da contorno a questo bellissimo borgo e sono parte dell’area del Consorzio di valorizzazione dei boschi di Bergotto, Corchia e Valbona, rientra nel territorio dell’Indicazione Geografica Protetta del “fungo di Borgotaro”.

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con una buona scorta d’acqua (almeno 1 litro a persona). Calzature alte impermeabili (tipo scarponi suola vibram), abbigliamento da trekking da media montagna, impermeabile.

Grado di difficoltà

Media di tipo EE

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "EE"?
Si tratta di itinerari, anche non riportati al suolo o in cartografia, che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su sentiero impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia o detriti). Terreno vario, a quote anche relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento ecc...). Possono presentare terreni aperti, senza continuità del piano di calpestio, con segnalazioni intermittenti o assenti. Sviluppano in zone poco o nulla antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire con guadi che possono presentarsi tecnicamente impegnativi specie dopo piogge abbondanti o in periodo di disgelo, dove è in genere difficoltoso trovare riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo e dove la percorrenza dei tratti boscati può implicare il ricorso anche non occasionale a strumenti di taglio a causa dell’intrico del sottobosco e dello stato di abbandono dei sentieri; possono occasionalmente presentare brevi concatenazioni di passaggi, anche esposti, in cui l’escursionista può essere costretto a far ricorso all’uso delle mani per mantenere l’equilibrio durante la progressione, come pure brevi concatenazioni di passaggi attrezzati con scalette e similari. Sono itinerari percorribili solo da escursionisti con buona esperienza, in ottime condizioni fisiche e ben allenati, che non soffrano di vertigini, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento ed abbiano un’ottima padronanza delle tecniche di orientamento strumentale (bussola e/o Gps). Rimangono esclusi i percorsi su ghiacchiai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci, come pure le vie ferrate, perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso di attrezzature e tecniche alpinistiche per la progressione o per proteggere la stessa.

Segnalazioni particolari

I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.

Pranzo al sacco a cura dei partecipanti.

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.