Una strada, tante storie

La nuova versione di una bella escursione tra storia e natura, a soli 5 minuti dall’uscita autostradale A15 di Fornovo!

Il castello di Roccalanzona compare per la prima volta in un documento di vendita datato il 4 luglio 1028. Protagonista è una donna potente. Il suo nome è Ildegarda. Ma chi è?

Il massimo splendore il castello lo ebbe con il grande Pier Maria Rossi, e alla sua epoca, metà XV secolo, risalgono le murature che osserveremo lungo la strada di Maria Longa. Non solo due torri, che si possono vedere anche a decide di km di distanza, ma diversi corpi di fabbrica, tra cui un maestoso palazzo. E diverse mura di cinta. Inespugnabile e inespugnato. Nemmeno dal grande Ludovico il Moro. 

Partendo dall’antico borgo di Viazzano saliremo alla “Maria Longa”, spettacolare percorso di crinale che fu di strategica importanza già in epoca Longobarda e lungo il quale fu rinvenuta un’antichissima epigrafe del primo Giubileo (1300). Lungo il percorso, vedremo ciò che resta dell’inespugnabile Castello di Roccalanzona, e qui – per chi lo vorrà – sarà possibile avvicinarsi, in assoluta sicurezza, ai ruderi di questo importante castello, per vivere un monumento importante delle nostre terre; non solo mura, ma contenitore di storia e storie di uomini e donne del Medioevo Parmense.

Ripercorrendo il vecchio sentiero originario che portava al castello,  dopo circa 10 Min arriveremo all’interno delle prime mura difensive, dove l’archeologa Silvia Cerocchi, presidente dell’Ass.ne Rocha Leone APS, attraverso una presentazione multimediale, ci accompagnerà indietro nel tempo per scoprire la grande importanza del castello di Roccalanzona. A completare, una visita guidata tra le mura (a gruppi di 5 persone massimo), per comprendere l’immensità dell’unico castello di Pier Maria Rossi mai espugnato.

La visita ai ruderi del castello è facoltativa e ad offerta (offerta minima 10 € non inclusa nel costo dell’escursione) da corrispondere direttamente in loco all’Associazione. Chi non volesse prendervi parte potrà attendere il termine delle visite (circa 1 ora totale) sul sentiero nel bosco ai piedi del castello (all’ombra e in tutta sicurezza).

Nella seconda parte dell’escursione ci inoltreremo tra i suggestivi calanchi scolpiti dalle intemperie e raggiungeremo la “Pietra Corva”, rupe ofiolitica dalla quale si gode un panorama mozzafiato sulla Val Ceno e sulla pianura padana e riguardo la quale si narrano oscure leggende fin dalla notte dei tempi…

Durata

circa 6,5

Distanza

11,5 Km

Dislivello

In salita circa 550 m

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Calzature alte impermeabili (OBBLIGATORIE), abbigliamento da trekking con giacca a vento e pantaloni lunghi leggeri ma resistenti, una maglia pesante in più, eventuale mantellina antipioggia nello zaino. Una buona scorta d’acqua (almeno 2 lt). Abbigliamento di ricambio. Occhiali da sole, Crema protettiva, macchina fotografica, binocolo, bastoncini da trekking

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.

Pranzo al sacco a cura dei partecipanti (consigliati thermos con bevande calde).

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.