IL GIGANTE PLASMATO DAI GHIACCI?

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Escursione gratuita al Geosito del Monte Ragola, Monte Camulara e Monte Megna realizzata nell’ambito del progetto “La valorizzazione dei geositi dell’Unione dei Comuni delle Valli del Taro e del Ceno e il consolidamento delle reti sociali locali di promozione del territorio”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, con il Bando per la concessione di contributi relativi a geositi e grotte dell’Emilia-Romagna, anno 2022

Lungo la dorsale spartiacque tra le valli del Nure e del Ceno si erge il monte Ragola, un imponente massiccio ofiolitico dai nudi fianchi che mostrano quelli che sembrano i segni dell’azione dei ghiacci che lo plasmarono oltre centomila anni fa. Ma è davvero così? L’escursione ad anello prende il via dal Passo dello Zovallo (1410 m.s.l.m.) e ci conduce, attraverso una folta faggeta, al versante orientale, dove si sale su una ripida pietraia molto suggestiva.

La zona sommitale è costituita da una cresta larga e quasi pianeggiante, disseminata di blocchi di roccia, tra i quali si trovano alcuni esemplari isolati di pino mugo. La parte più elevata della vetta tocca quota 1711 metri.

Dalla cima si gode di un panorama eccezionale, che comprende le più alte montagne della val Ceno, sovrastate dall’imponente monte Penna, con il profilo dentellato delle Alpi Apuane sullo sfondo; quindi l’intera testata della val Nure, contornata dai monti Nero, Bue, Maggiorasca, Groppo delle Ali e Crociglia e le vette vicine dei monti Ragolino e Camulara. All’orizzonte è facile distinguere la pianura Padana e l’arco alpino.

L’itinerario prosegue in discesa, tra enormi blocchi di roccia contornati dalla faggeta e alternati a morbidi avvallamenti prativi.

Il versante settentrionale del monte digrada dolcemente nei pascoli di Prato Bure e nella vasta torbiera di Prato Grande, caratterizzata dalla presenza di molte sorgenti dalle quali ha origine il torrente Lardana.

Il percorso di rientro si svolge a mezza costa sul versante settentrionale, tra gli antichissimi circhi glaciali e le tracce di vecchie carbonaie.

Seppur per un brevissimo tratto (inferiore ai 10 metri), il sentiero è leggermente esposto, e dunque non è adatto a chi soffre seriamente di vertigini. Si consiglia pertanto, a chi fosse incerto, di chiedere suggerimento alla guida durante la fase di prenotazione.

 

Durata

6 ore

Distanza

11 Km

Dislivello

In salita circa 560 m

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Calzature alte impermeabili (OBBLIGATORIE), abbigliamento da trekking leggero ma robusto, una maglia pesante in più, eventuale giacca a vento e mantellina antipioggia nello zaino. Una buona scorta d’acqua (almeno 2 lt). Abbigliamento di ricambio. Copricapo, crema e occhiali da sole, macchina fotografica. Consigliati bastoncini da Trekking.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.

Pranzo al sacco a cura dei partecipanti (consigliati thermos con bevande calde).

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.