Un percorso ad anello in uno dei geositi della Regione Emilia-Romagna, verso la terrazza naturale della Val Ceno.
Escursione promozionale gratuita con partenza in tarda mattinata, per recuperare dai bagordi di capodanno, al Geosito del Pizzo d’Oca (1003 mt.).
In prosecuzione del progetto “Geologia, natura e paesaggio nell’area dell’Unione dei Comuni del Taro e del Ceno” (programma regionale per la valorizzazione delle geodiversità).
Un breve percorso ad anello tra castagneti secolari, querceti, carpineti, antiche lastricature, cave per l’estrazione dell’arenaria e resti in pietra di manufatti longobardi.
Per affacciarsi per il pranzo al sacco sulle lastre a sbalzo del Pizzo d’Oca e vedere in un colpo solo tutta la Val Noveglia, la Val Ceno e il Castello di Bardi.
LA GUIDA
DAVIDE GALLI
Guida Ambientale Escursionistica, abilitazione Regione Emilia-Romagna n° PR-006, iscritto al Registro Italiano Guide Ambientali Escursionistiche n° ER362. Operante ai sensi della L.4/2013, con Attestazione di Qualità ottenuta e assicurazione R.C.
Guida Turistica nazionale, abilitazione Regione Emilia-Romagna n° PR-147 e Guida del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Ex presidente nazionale AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche).
Istruttore Corsi Base di Escursionismo e formatore nei corsi di formazione per G.A.E.
Esperienza pregressa di conduzione di diversi gruppi in autosufficienza totale, con specializzazione nei campi natura per adolescenti. Conduzione su itinerari di più giorni in Italia e all’estero. È stato per diversi anni accompagnatore volontario di associazioni escursionistiche appenniniche.
È uno dei fondatori del Gruppo Guide delle Valli del Taro e del Ceno.
Esperto di grafica e multimedia con esperienza trentennale, si occupa per diverse aziende nazionali e internazionali di comunicazione, anche per realtà del turismo con particolare attenzione a quello sostenibile e ambientale.
Durata
4 ore (soste incluse)
Distanza
5 Km
Dislivello
250 m
Qualche immagine in anteprima
Equipaggiamento
Zaino con pranzo al sacco e acqua (almeno 1 litro a persona). Calzature alte impermeabili (tipo scarponi suola vibram), abbigliamento da trekking invernale da media montagna, giacca a vento impermeabile, felpa pesante o pile o maglione.
Grado di difficoltà
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.
Pranzo al sacco a cura dei partecipanti.
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.