Alla scoperta dello storico borgo affacciato sulla val Taro

Con questa breve escursione vi portiamo a scoprire Casacca attraverso una bella e breve passeggiata che ha inizio a Ghiare di Berceto (dove si può arrivare comodamente in treno) e si arrampica dolcemente tra prati e boschi fino al borgo di Casacca, altrimenti detto il centro storico di Ghiare. Si perché fino agli inizi del Novecento era proprio Casacca il paese importante del versante montuoso che affaccia sul fiume Taro. In fondovalle c’era solo un piccolo nucleo, dove ancora oggi sono visibili le strutture ottocentesche atte a svolgere la funzione di posta per i cavalli che dalla fondovalle transitavano, ma il paese stava proprio lassù, a Casacca, che è stato abbandonato per decenni, perché la modernità, la fabbrica, la stazione hanno portato le persone a scendere a valle e ad allargare il nucleo abitato che è oggi Ghiare di Berceto. Oggi Casacca è stato completamente ristrutturato e solo per questa occasione saranno aperte le sue porte.

Domenica 29 settembre andremo dunque alla scoperta dell’evoluzione di una valle, stravolta dalla costruzione dell’autostrada. Da Ghiare di Berceto a Camporoberto, fino a Casacca. Chiuderemo facendo tappa alla splendida fornace, un bellissimo esempio di archeologia industriale in recupero che merita davvero di essere conosciuto.

Al termine dell’escursione vi sarà un pranzo a base di focacce, salumi e formaggi locali (costo da corrispondere direttamente al Bar). Il pranzo insieme sarà un modo per conoscere la realtà delle cooperative di comunità. GHIARE  FUTURA vi aspetta a Ghiare C’è – Bottega e Caffè per raccontarvi la loro storia.

Durata

3 ore circa escluse le soste

Distanza

6 Km

Dislivello

In salita circa 200 m

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Scarponcini con suola scolpita e alti alla caviglia. Zaino, giacca a vento e anti pioggia. Felpa, calze di ricambio. Snack e acqua: almeno 1 L a persona.

Grado di difficoltà

Media di tipo T

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "T"?
Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, segnalati con continuità al piano di calpestio, preferibilmente riportati anche in topografia, che presentano dislivelli e sviluppi modesti (max 3-400 metri di dislivello in salita su 7-9 chilometri), in zone relativamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua avviene su ponticelli dotati di mancorrente, dove agevole risulta approvvigionarsi di cibo o d’acqua potabile, trovare rapidamente riparo in caso di intemperie, chiamare aiuto in caso di infortunio. È percorribile anche da famiglie con bambini o anziani e, in generale, da persone in buona salute che svolgano senza difficoltà una normale attività fisica, che conoscano l’ambiente di svolgimento, il suo clima ed i potenziali pericoli legati alla fauna ed alla flora in misura sufficiente da approntare abbigliamento, calzature e comportamenti adeguati e che posseggano una minima capacità di orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.