... con la visita alla miniera Pietra del Fuoco, in compagnia di un geologo esperto
Un affascinante anello in cammino verso le miniere di Corchia, alla scoperta di uno dei siti geologicamente più importanti della regione Emilia Romagna. Il sito è interessante dal punto di vista geominerario, mineralogico e petrografico. In miniera vi è pirite e serpentinite. Grazie ad un progetto in corso del Comune di Berceto, ai sensi della L.R. n.9/2006 “Norme per la conservazione e valorizzazione della geodiversità dell’Emilia-Romagna e delle attività ad essa collegate” sarà presente un geologo che ci aiuterà a scoprire le particolarità geologiche e ci accompagnerà all’interno della miniera.
Come noto il territorio di Corchia è costellato miniere di rame sfruttate già dai Farnese e, a livello industriale, a partire dal 1860 presso il Monte Groppo Maggio, sul cui fianco si aprono ancora cunicoli e gallerie. L’attività proseguì nel corso degli anni con lunghi periodi di stasi. I tentativi di sfruttamento di minerali cupriferi, concentrate soprattutto al contatto tra ofioliti e “galestri”, si sono protratti sino al 1938-1939. Le miniere sono state definitivamente abbandonate nel 1943.
Il percorso dell’escursione ricade all’interno della rete comunitaria Natura 2000, una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione Europea per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di fora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. Più precisamente si trova nel Sito di Interesse Comunitario (SIC) IT4020013, vasta area appenninica localizzata sulla destra orografica della val Taro, a valle del Passo della Cisa, compreso tra il corso del Torrente Cogena sopra Belforte e la val Manubiola. L’area ha forma triangolare e si allarga verso valle intorno al contrafforte, quasi un altipiano, che scende dal Groppo delle Pietre (1300 m) fino al Monte Minara (1010 m), tutto in fascia montana (quasi sempre sopra i 600 m).
Non solo l’escursione è interessante dal punto di vista scientifico e divulgativo, ma il contesto è ricco di valenze storiche, paesaggistiche e culturali. Nel borgo di Corchia infatti è possibile visitare il museo ove sono conservate le opere del pittore Martino Jasoni (1901-1957) appartato seppur sorprendente artista del secolo scorso. Degni di particolare nota sono anche gli edifici come Casa Corchia (che ospita il museo e risale al XIII secolo) con un ampio porticato a due archi; Casa Laurenti con bella serie di logge ed arcate; La vecchia Chiesa di S.Martino, anteriore al 1300, che presenta ancora il selciato e il bel campanile sostenuto da pilastri ed archi.
I boschi di Corchia fanno da contorno a questo bellissimo borgo e sono parte dell’area del Consorzio di valorizzazione dei boschi di Bergotto, Corchia e Valbona, rientra nel territorio dell’Indicazione Geografica Protetta del “fungo di Borgotaro”.
Durata
5 ore circa escluse le soste
Distanza
9 Km circa
Dislivello
In salita circa 550 m
Qualche immagine in anteprima
Equipaggiamento
Scarponcini con suola scolpita e alti alla caviglia. Zaino, giacca a vento e antipioggia e felpa (importanti anche per quando si entrerà in miniera). Calze di ricambio. Pranzo al sacco e acqua: almeno 1,5 L a persona. Pila frontale. Altre attrezzature verranno consegnate all'entrata della miniera.
Grado di difficoltà
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.