Week end tra Emilia e Liguria con pernottamento in rifugio
Bellissimo weekend di escursioni con emozionante pernottamento presso il Rifugio del Prato Grande, lontani dai rumori, ad ammirare le stelle al fresco dei suoi 1.600 metri di altezza.
Sabato 16 luglio: partenza dal Passo del Tomarlo e salita verso le tre cime del Croce di Martincano, Maggiorasca e Bue. In particolare il Maggiorasca è una stupenda cima ofiolitica che coi suoi 1.799 metri divide due regioni e rappresenta una meta classica dell’escursionismo parmense. Al pomeriggio discesa verso il Prato Grande e le Tane di Monte Nero, dove vegeta un antichissimo popolamento relitto di abete bianco, con esemplari di oltre 500 anni nati in mezzo alle pietraie. Cena e pernottamento (in sacco a pelo) presso il Rifugio di Prato Grande, gestito dalla Comunalia di Selvola-Revoleto, dove potremo goderci una fantastica stellata.
Domenica 17 luglio: partenza per il Lago Nero, piccolo invaso di origine glaciale, attraversamento delle torbiere nel territorio piacentino, salita verso il Monte Nero e ritorno al Prato Grande, da dove si scenderà alla strada a riprendere le auto.
Durata
Sabato ore 6, Domenica ore 6
Distanza
Sabato km 6, Domenica km 7,5
Dislivello
Dislivello in salita. Sabato m 380, Domenica m 300
Qualche immagine in anteprima
Equipaggiamento
Calzature alte impermeabili, abbigliamento da trekking con giacca protettiva e pantaloni lunghi, una maglia pesante in più, eventuale mantellina antipioggia nello zaino, sacco letto o sacco a pelo (che verrà portato direttamente presso il Rifugio dagli organizzatori). Guanti e cappello. Una buona scorta d’acqua (almeno 1 lt). Abbigliamento di ricambio. Torcia frontale per la discesa dopo il tramonto. Occhiali da sole, Macchina Fotografica, Binocolo
Grado di difficoltà
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza alle escursioni, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.