Escursione dedicata al tramonto serale e al plenilunio visto da una delle vette più suggestive del nostro Appennino, il Gottero, il monte che unisce tre regioni (Liguria, Toscana, Emilia Romagna), con picnic serale sulla vetta.
Lasciata la macchina al Passo della Cappelletta si prosegue a piedi attraverso l’Alta Via e dopo aver attraversato ruscelli che andranno a formare il torrente Gotra, si arriva alla Foce dei Tre Confini (Emilia, Liguria, Toscana), situata a metri 1408.
La fauna tipica di questa zona dell’Appennino è rappresentata da cinghiale, capriolo e lupo.
Si tratta di un’impegnativa ma affascinante passeggiata tra i boschi per raggiungere il sentiero che si inerpica verso la vetta del Gottero, situata ad oltre 1600 metri slm. Il panorama che si aprirà alla vista sarà estremamente suggestivo.
Immersi nella natura, attenderemo che i rumori del giorno lascino spazio a quelli del crepuscolo, nell’esplosione di colore tipica del tramonto.
Sarà possibile osservare in lontananza le luci del Golfo della Versilia.
Successivamente aspetteremo che la luna faccia capolino in cielo e quindi inizieremo il rientro in notturna fino al Passo della Cappelletta.
Durata
6 ore escluso soste
Distanza
12 km
Dislivello
600 mt
Qualche immagine in anteprima
Equipaggiamento
Equipaggiamento obbligatorio: TORCIA FRONTALE, TORCIA A MANO, PILE DI RICAMBIO, SCARPONI DA TREKKING o da montagna, acqua (almeno 1 lt), abbigliamento adeguato a trekking notturno, (cuffia, guanti, sciarpa) giacca a vento/antipioggia, foulard, un pannetto per sedersi a terra, pranzo al sacco.
Grado di difficoltà
Media di tipo EE
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "EE"? Si tratta di itinerari, anche non riportati al suolo o in cartografia, che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su sentiero impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia o detriti). Terreno vario, a quote anche relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento ecc...). Possono presentare terreni aperti, senza continuità del piano di calpestio, con segnalazioni intermittenti o assenti. Sviluppano in zone poco o nulla antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire con guadi che possono presentarsi tecnicamente impegnativi specie dopo piogge abbondanti o in periodo di disgelo, dove è in genere difficoltoso trovare riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo e dove la percorrenza dei tratti boscati può implicare il ricorso anche non occasionale a strumenti di taglio a causa dell’intrico del sottobosco e dello stato di abbandono dei sentieri; possono occasionalmente presentare brevi concatenazioni di passaggi, anche esposti, in cui l’escursionista può essere costretto a far ricorso all’uso delle mani per mantenere l’equilibrio durante la progressione, come pure brevi concatenazioni di passaggi attrezzati con scalette e similari. Sono itinerari percorribili solo da escursionisti con buona esperienza, in ottime condizioni fisiche e ben allenati, che non soffrano di vertigini, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento ed abbiano un’ottima padronanza delle tecniche di orientamento strumentale (bussola e/o Gps). Rimangono esclusi i percorsi su ghiacchiai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci, come pure le vie ferrate, perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso di attrezzature e tecniche alpinistiche per la progressione o per proteggere la stessa.
Segnalazioni particolari
Prenotazione al numero 3397550371 e-mail roberto.bardini@www.trekkingtaroceno.it entro le ore 18.00 del giorno 25/05/18.
L’escursione verrà confermata al raggiungimento di minimo 8 partecipanti (max 25 persone).
Bambini e ragazzi fino ad anni 18 accompagnati da persona adulta e responsabile.