Attraverseremo calanchi nascosti, all'ombra dei castelli di Rossena e Canossa; scenderemo per dolci declivi erbosi in vista della torre di Rossenella, ammirando i panorami distesi della Val d'Enza. Infine, costeggeremo le maestose ofioliti della
Escursione gratuita al Geosito del Pizzo d'Oca (1003 mt.), realizzata nell’ambito del progetto “Geologia, natura e paesaggio nell’area dell’Unione dei Comuni del Taro e del Ceno”, finanziato dal programma regionale per la valorizzazione delle
3 giorni fuori dal mondo e dal tempo, dalle montagne sacre ai Celti Liguri, fino al mare del Tigullio. Tre giorni su un sentiero antico e appena riscoperto dalle nostre guide: dal Monte Penna,
2 giorni fuori dal mondo e dal tempo, per provare 2 della 4 nuove tappe che collegheranno l'Alta Via dei Parchi all'Alta Via dei Monti Liguri: dal Passo Cento Croci al Passo del Chiodo.
Una lunga passeggiata tra i paesaggi inattesi delle colline che dominano la Valtaro, nel tratto attiguo al Parco Regionale dei Boschi di Carrega. Seguiremo morbidi crinali argillosi, disegnati dai vigneti ed accarezzati da piacevoli
Partendo dalla valle del torrente Nure, ne seguiremo il corso parallelamente utilizzando i sentieri di crinale per addentrarci nelle aspre vallette liguri caratterizzate da paesaggi delle pietre emerse che riportano alle eruzioni vulcaniche sottomarine
2 giorni fuori dal mondo e dal tempo, per provare 2 della 4 nuove tappe che collegheranno l'Alta Via dei Parchi con l'Alta Via dei Monti Liguri, dal Passo della Cisa al Passo Cento
Due escursioni in due giorni, circondati da alcuni tra gli scenari più grandiosi che l'Alto Appennino Reggiano possa offrire e coccolati dalla splendida ospitalità di un rifugio appenninico dal fascino ineguagliabile. Il primo giorno
Tre giorni di trekking, sul tratto più bello della Via Francigena toscana, con arrivo nella meravigliosa Siena, passando per gli splendidi borghi di San Gimignano e Monteriggioni. Giorno 1: Gambassi Terme – San Gimignagno
Esploreremo insieme i sentieri del Rio Carbonaro (dove nel 1816 e nel 1986 sono stati recuperati i resti scheletrici di due balene) e del Rio Stramonte, due delle sei aree che compongono una riserva