Nelle prime colline del nostro Appennino, laddove si può intravedere il fiume Ceno che si getta nel Taro, troviamo un paesaggio disegnato dallo scorrere dell'acqua e formato dai calanchi, che mettono a nudo argille di colori diversi. Risplendono al calar del sole. Incontreremo vegetazione del basso Appennino, che ci darà lo spunto per raccontare aneddoti interessanti, laddove la natura e l'economia locale si fondono; la parte finale ce la ricorderemo per la sua bellezza, descritta dai colori inusuali sotto i nostri piedi e dal sole in fronte. Al termine, ci sarà la possibilità di gustare un aperitivo o una cena in compagnia, presso la trattoria "da Pippo" ad Oriano di Solignano, che ci meraviglierà coi prodotti del territorio.
Nelle prime colline del nostro Appennino, laddove si può intravedere il fiume Ceno che si getta nel Taro, troviamo un paesaggio disegnato dallo scorrere dell’acqua e formato dai calanchi, che mettono a nudo argille di colori diversi.
Risplendono al calar del sole.
Incontreremo vegetazione del basso Appennino, che ci darà lo spunto per raccontare aneddoti interessanti, laddove la natura e l’economia locale si fondono; la parte finale, dai colori inusuali sotto i nostri piedi ed il sole in fronte, ce la ricorderemo per la sua bellezza.
Ci sarà la possibilità di gustare un aperitivo o una cena in compagnia, al termine, presso la trattoria “da Pippo” ad Oriano di Solignano, che ci meraviglierà coi prodotti del territorio.
Durata
3,5 ore incluse le soste
Distanza
7,5 Km circa
Dislivello
In salita circa 450 m
Equipaggiamento
Calzature alte impermeabili (OBBLIGATORIE), abbigliamento da trekking primaverile, con maglia traspirante a contatto con la pelle, un pile o maglioncino leggero a maniche lunghe, giubbotto leggero e pantaloni leggeri ma lunghi, eventuale mantellina antipioggia nello zaino, assieme ad un cappello ed ai guanti. Una buona scorta d’acqua (almeno 1,5 lt) o thermos con bevanda calda ed una barretta per la merenda. Abbigliamento di ricambio da lasciare in auto e da usare al termine della camminata.
Grado di difficoltà
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.