Week end fra cielo e mare

Monte Argentario

Due splendidi trekking nella parte più meridionale dell’arcipelago toscano, tra la zona dell’Argentario e la meravigliosa isola del Giglio, con pernottamento a Porto Santo Stefano (organizzazione tecnica: BookYourItaly by Travel-Lab).

Il promontorio dell’Argentario, una ex isola ora collegata alla costa da istmi naturali formatisi nel corso dei millenni, con le splendide colline che si affacciano sul mare e sulle isole in lontananza. E la selvaggia isola del Giglio, col suo mare cristallino e i tantissimi sentieri immersi nella macchia mediterranea.

Sabato 5 aprile – Ritrovo a Porto Santo Stefano per le ore 10,30 con car pooling, raggiungibile da Parma in circa 4 ore. Trekking nella parte nord-occidentale del promontorio, con viste mozzafiato verso la costa toscana e verso l’isola del Giglio e le isole vicine, tra cui l’Elba. Rientro a Porto Santo Stefano per le ore 17, giretto per il paese, doccia, cena e pernottamento

Domenica 6 aprile – Partenza alle ore 8 col traghetto per l’isola del Giglio (un’ora di navigazione), con trekking a Giglio Castello, il borgo medievale fortificato col suo dedalo di vicoli  e gli scorci incantevoli sul Monte Argentario, l’isola d’Elba, l’isola di Montecristo e la Corsica, e a Giglio Campese, con la sua bellissima baia e il faraglione che la sovrasta. Da lì torneremo a Giglio Porto in pulman, per prendere il traghetto alle ore 18 e ripartire da Porto Santo Stefano alle ore 19.

Durata

Sabato ore 6, Domenica ore 6

Distanza

Sabato km 16, Domenica km 12

Dislivello

Dislivelli: sabato m 600 in salita; domenica m 300 in salita

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Calzature e abbigliamento da trekking con giacca protettiva e pantaloni lunghi, una maglia pesante in più, eventuale mantellina antipioggia nello zaino. Una buona scorta d’acqua (almeno 1,5 lt). Abbigliamento di ricambio. Occhiali da sole, Macchina Fotografica, Binocolo

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza alle escursioni, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.