un trekking pieno di emozioni, sorgenti, faggete e panorami bellissimi

La rupe del Penna al tramonto, inquadrata dal terrazzo panoramico delle Trevine

ore 15:00 inaugurazione del Sentiero Giannino Agazzi presso “il Campeggio”, a poca distanza dalla Caserma Vecchia di Bedonia. Punto di google del parcheggio: https://maps.app.goo.gl/jKvo8cAVmpnDpsQP7     Partenza del trekking con primo tratto di strada sterrata per raggiungere le meravigliose “Sorgenti del Ceno“: qui un tunnel sotterraneo d’acqua affiora improvvisamente in mezzo a sassi coperti dal muschio: il luogo è protetto da un grande tendaggio verde costituito dalle chiome della faggeta monumentale. Saliamo quindi verso la Caverna del Vento Freddo, una piccola cavità nella roccia da cui esce aria gelida anche nei mesi più caldi. Raggiungiamo quindi Le Trevine, il punto più bello da cui poter ammirare il Monte Penna. Da qui il percorso scende fino a raggiungere le Sorgenti del Taro, il fiume gemello del Ceno. Da qui si rientra quindi al punto di partenza, passando per il Faggio dei Tre Comuni.

Possibilità di cena in zona e possibilità alla mattina del sabato di partecipare all’altra escursione gratuita alle grotte del Groppo e del Groppetto.

Evento in collaborazione con:

  • Associazione Giuseppe Micheli
  • Comune di Bedonia
  • Gruppo Alpini di Bedonia
  • ASD Vallinbici

Durata

3,5 ore (soste escluse)

Distanza

7,5 km circa

Dislivello

In salita circa 350 m

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con eventuali snack e una buona scorta d’acqua (almeno 1 litro a persona). Calzature da trekking (tipo scarponi suola vibram), abbigliamento da trekking da media montagna, impermeabile.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

I minori di 18 anni devono essere obbligatoriamente accompagnati da persona garante e responsabile.

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.