L'838: inauguriamo il nuovo percorso da Berceto alla Stazione di Ghiare

Si tratta di un’escursione gratutita per presentare il tracciato del sentiero CAI 838, da poco ripristinato. Lungo questo cammino avremo l’occasione di osservare la Val Manubiola da un punto di vista diverso dal solito, attraversando boschi di querce e percorrendo antiche mulattiere. Partiremo dal centro di Berceto e percorreremo un tratto della Via Francigena fino a Montemarino, per poi imboccare il nuovo sentiero CAI 838, che rappresenta un importante collegamento tra la Stazione di Ghiare di Berceto e la Via Francigena di Berceto. Affronteremo il percorso “a scendere” da Berceto fino alla Stazione dei treni di Ghiare, dove ci sarà la possibilità di mangiare in compagnia con tutti i partecipanti.

NOTA BENE: non essendo un percorso ad anello, occorrerà organizzare un carsharing con i mezzi dei partecipanti, in modo da poter fare ritorno al punto di partenza.

Durata

4 ore

Distanza

Circa 12 km

Dislivello

Dislivello positivo: 200mt Dislivello negativo: circa 600mt

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con borraccia o bottiglia per almeno 1,5 litri di acqua. Calzature alte meglio se impermeabili (tipo scarponi suola vibram o scarpe da trekking), abbigliamento da trekking da media montagna, mantellina impermeabile (o cerata). 2 cambi di maglietta e biancheria. Consigliati: crema solare, cappellino, cerotti anti-vesciche (tipo “Compeed”), bastonicini da trekking.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.