Il paesaggio toscano

Trekking esplorativo lungo la meravigliosa Via degli Acquedotti, che collega tramite una “via d’acqua” le splendide città di Pisa e Lucca. Dettagli in preparazione.

Sabato 11 Dicembre – dalla Torre di Pisa alla Piazza Ovale di Lucca

Ritrovo ore 10:00 in Piazza dei Miracoli, di fianco alla Torre di Pisa

Trekking lungo gli antichi acquedotti, pranzo al sacco sul Monte Faeta, discesa verso la splendida Lucca. Pernottamento in B&B e cena a Lucca.

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza:  24 km, dislivello totale in salita: 750m, dislivello totale in discesa: 735 m

Domenica 12 Dicembre – Trekking urbano a Lucca

Trekking urbano a Lucca, attraversata dalla Via Francigena. Visita al sistema di mura difensive, tra i meglio conservati in Italia. Visita (facoltativa) all’iconica Torre Guinigi (che ospita un piccolo bosco di lecci) e alle chiese splendide chiese di San Michele in Foro e San Martino (con ascesa al campanile).

Ore 16:30 circa – Rientro … saluti, baci & abbracci… e alla prossima avventura! 😉

Difficoltà percorso: “T” – Turistico. Lunghezza:  12 km, dislivello totale in salita: 100 m, dislivello totale in discesa: 50 m

Per informazioni tecniche: Emanuele (tel. 333-4555208)

Le escursioni potranno subire modifiche a seconda delle condizioni meteo, per garantire la sicurezza dei partecipanti.

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con pranzo al sacco per il primo giorno. Borraccia o bottiglia per almeno 1,5 litri di acqua. Calzature alte meglio se impermeabili (tipo scarponi suola vibram o scarpe da trekking), abbigliamento da trekking da media montagna, mantellina impermeabile (o cerata). 1 cambio di maglietta e biancheria. Consigliati: crema solare, cappellino, cerotti anti-vesciche (tipo “Compeed”), torcia frontale, costume per chi volesse tentare di fare il bagno al mare.

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.

Emanuele Mazzadi – Guida Ambientale Escursionistica – socio Aigae – iscritto al Registro Italiano delle Guide Ambientai Escursionistiche con il numero ER371 – professione svolta ai sensi della legge 4/2013.