Le prime colline modenesi, tra geologia, storia e tradizioni enogastronomiche
Alle spalle di Sassuolo, capitale mondiale dell’industria ceramica, le prime colline modenesi nascondono paesaggi spettacolari.
Ripidi calanchi circondano, come un anfiteatro naturale, la conca delle Salse di Nirano: piccoli “vulcani”, formati da fanghi argillosi smossi da sacche di gas sotterranei!
Elegantemente defilata, svetta la sagoma del Castello di Montegibbio: sopravvissuto a guerre, terremoti ed abbandono, oggi è sede dell’Acetaia Comunale.
Infatti, l'”oro nero” modenese non è il petrolio, di cui pure si trovano le tracce.
Si tratta invece dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, patrimonio della cultura enogastronomica locale.
Al termine dell’escursione, grazie all’ospitalità di una famiglia di Amici – di nome e di fatto – avremo l’opportunità di degustare questo nettare e di apprezzarne le infinite sfumature.
Durata
4 h 30' (soste escluse)
Distanza
11 Km
Dislivello
In salita circa 450 m
Qualche immagine in anteprima
Equipaggiamento
Tutti gli escursionisti dovranno essere equipaggiati con scarpe o scarponi da trekking con suola in buone condizioni, alti fino alla caviglia; abbigliamento “a strati”; pantaloni lunghi da escursione (possibilmente di colore chiaro); giacca impermeabile e/o mantellina antipioggia; copricapo, occhiali da sole, crema solare; zaino comodo e in buone condizioni; snack, pranzo al sacco e scorta personale di acqua di almeno 2 litri. Consigliato l’uso dei bastoncini da trekking. Importante: sarà indispensabile essere provvisti di calzature pulite da indossare per la degustazione. Gli escursionisti non adeguatamente equipaggiati potrebbero essere esclusi dall’escursione direttamente sul luogo della partenza.
Grado di difficoltà
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
L’escursione è aperta ad adulti e ragazzi dai 14 anni di età. I minori dovranno essere accompagnati da un adulto garante.
La presenza di animali domestici dovrà essere segnalata alla guida: sarà a discrezione di questa confermarne o meno l’idoneità alla partecipazione.
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.
L’itinerario potrà variare in relazione alle condizioni meteorologiche e ambientali, oltre che per qualsiasi ragione legata alla sicurezza dei partecipanti.