A piedi sul fondo del mare Padano
Esploreremo insieme i sentieri del Rio Carbonaro (dove nel 1816 e nel 1986 sono stati recuperati i resti scheletrici di due balene) e del Rio Stramonte, due delle sei aree che compongono una riserva di grande rilevanza, conosciuta e descritta anche da Leonardo da Vinci. Qui rupi, pareti rocciose e calanchi interrompono il dolce paesaggio coltivato delle colline piacentine tra Lugagnano e Castell’Arquato, e negli anfiteatri calanchivi è possibile scovare i resti fossili degli organismi marini che vivevano in quell’ampio golfo dell’Adriatico occupato ora dalla pianura padana.
Visita finale facoltativa al museo specializzato di Castell’Arquato dove è possibile vedere il calco della balenottera estratta dalle aree visitate, con passeggiata nei borghi del caratteristico e intatto paesino medievale. (Il costo dell’entrata al museo è di 3,50€ cad. – gratis per bambini sotto ai 6 anni)
Catalogo FOUR SEASONS Natura e Cultura
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Programma:
Raggiunta loc. Tabiano con le auto, esploreremo la zona di Rio Carbonaro con un percorso ad anello. Visiteremo i luoghi di ritrovamento delle balene e dei delfini fossili, osservando facilmente conchiglie fossili di ogni tipo datate diversi milioni di anni, e una vegetazione particolarissima in una delle riserve più pregiate e speciali della provincia di Piacenza. Pranzeremo al sacco nell’area attrezzata a fine percorso. Dopo esserci spostati in auto di 4 km all’area del Rio Stramonte, esploreremo la relativa “forra calanchiva” con ulteriore breve percorso ad anello. Per terminare la giornata faremo una sosta al museo geologico del Piacenziano di Castell’Arquato e visiteremo il caratteristico borgo medievale.
Durata
5h - escluse soste
Distanza
9 km
Dislivello
250
Qualche immagine in anteprima
Equipaggiamento
Pranzo al sacco, borraccia da 1 litro/thermos, calze e scarponi da trekking, giacca in materiale traspirante, occhiali da sole, cappellino, pile o maglioncino, zaino giornaliero da 25 litri.
Grado di difficoltà
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
Da Milano: A1 fino al casello di Piacenza Sud, proseguire poi con SP6 direzione Lugagnano. Ritrovo presso il Centro Commerciale Mazzavecchi di Carpaneto all’ingresso del paese sulla sinistra.