Escursione relativamente breve ma abbastanza impegnativa da Riomaggiore a Manarola e ritorno, lungo l’antico sentiero che collegava i due borghi marinari prima della costruzione della “via dell’amore” negli anni ’30. L’erto sentiero è caratterizzato da un’antica scalinata, parte in pietra e parte scavata nella roccia, formata da centinaia di ripidi gradoni immersi in una macchia mediterranea incontaminata. Tra i due borghi si trova Costa Corniolo, a 230 metri s.l.m., dalla quale si può godere di una mirabolante vista sul mare infinito, sulle Cinque Terre e sulle isole lontane, tra le quali la Corsica. Giunti a Manarola, dopo il giro di rito per il borgo, merenda, gelato, ecc, ripartenza verso Costa Corniolo, dove ceneremo al sacco e aspetteremo il tramonto su Monterosso e la vista delle prime stelle. Quindi discesa al buio, illuminati dalle torce, verso Riomaggiore.

Su fracieloemare le bellissime foto dell’escursione fatta i primi di agosto

N.B. In auto sino alla stazione di La Spezia (ci si accorpa a Ghiare di Berceto), quindi in treno sino a Riomaggiore.

Disposizioni anti-Covid:  Si richiede ad ogni partecipante di avere con sé i dispositivi di protezione sanitaria personali e di presentarsi al punto di ritrovo con la seguente autocertificazione già compilata, che è possibile scaricare qui.

Durata

3 ore e mezza escluse le soste

Distanza

3,5 Km

Dislivello

In salita circa 200 m all'andata e 200 al ritorno

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Zaino con cena al sacco e una buona scorta d’acqua (almeno 1,5 litri a persona). Calzature da trekking (tipo scarponi suola vibram), abbigliamento da trekking da bassa montagna, torcia

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.