Storie di arenarie, calcari e graniti
Il Monte Prinzera, l’ultima e isolata cima ofiolitica prima della grande pianura padana, offre uno dei panorami più spettacolari e vasti della nostra zona, specialmente al tramonto.
Dalla bellissima pieve di Bardone, paese sorto lungo la Via Francigena, raggiungeremo il Lago di Villanova e risaliremo il versante nord del Monte Prinzera, quello meno frequentato. La Riserva Naturale del Prinzera è un luogo incredibilmente suggestivo grazie al paesaggio brullo e quasi privo di vegetazione. La discesa avverrà per il versante più semplice, alla luce delle pile frontali per raggiungere Bosco di Bardone, dove chi vorrà potrà fermarsi per mangiare qualcosa al ristorante.
Una nuova escursione targata Trekking Taro Ceno che vuole riportare l’attenzione su due luoghi che meritano di essere visitati più spesso: Bardone e la Riserva Naturale del Monte Prinzera.
NOTA IMPORTANTE: PER IL RIENTRO È NECESSARIA LA PILA FRONTALE O UNA QUALSIASI LUCE A BATTERIA.
LOGISTICA:
Ritrovo alle 16.30 nel parcheggio di Boschi di Bardone (PUNTO Google: https://goo.gl/maps/rKGeEEi5wn9jE6AU9). Qui lasceremo un paio di macchine e ci recheremo tutti insieme al punto di partenza, davanti alla Pieve di Bardone.
Durata
4h
Distanza
8 km
Dislivello
circa 500 mt
Qualche immagine in anteprima
Equipaggiamento
Scarpe da trekking, abbigliamento da trekking, giacca antivento, eventuale mantellina antipioggia nello zaino. Una buona scorta d’acqua (almeno 1,5 lt) e una torcia.
Grado di difficoltà
Media di tipo E
Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"? Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.
Segnalazioni particolari
Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.
I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.