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Due fantastiche e nuove escursioni in alta Val Pusteria, con pernottamento a Dobbiaco in albergo (Appart-hotel Germania, solo camere doppie o triple) con piscina coperta e SPA compresa nel prezzo, per vivere l’emozione e il fascino delle Dolomiti (organizzazione tecnica: Travel-Lab T.O. & D.M.C.).

Sabato 10 settembre: Le Tre Cime di Lavaredo. Classica escursione, semplice ma assolutamente mozzafiato, che gira intorno alle cime simbolo delle Dolomiti. Dal Rifugio Auronzo (2.320 m), lungo sentieri ricchissimi di flora tipica dei ghiaioni dolomitici, il percorso consente di godere dell’immane bellezza delle famose Cime, che si stagliano per oltre 500 metri di altezza, da un elevato numero di punti di osservazione. Il tracciato si snoda interamente al di sopra del limite superiore del bosco, lungo ghiaioni attraversati da strade sterrate e comodi sentieri. Altre info su www.fracieloemare.it

Domenica 11 settembre: Picco Vallandro (2.839 m).  Il Picco di Vallandro è una delle vette dolomitiche più belle, con spettacolare vista panoramica, senza particolari difficoltà tecniche  (tranne un brevissimo tratto esposto poco prima di raggiungere la cima), ma con un dislivello notevole (circa 850 m), quindi adatta a persone ben allenate. Altre info su www.fracieloemare.it

Partenza da Borgotaro e da Parma, con pulman (solo 18 partecipanti).

 

Durata

Le Tre Cime di Lavaredo, ore 5. Picco Vallandro, ore 5

Distanza

Le Tre Cime di Lavaredo, km 9,5. Picco Vallandro, km 9

Dislivello

Le Tre Cime di Lavaredo, 400 m. Picco Vallandro, 850 m.

Qualche immagine in anteprima

 

Equipaggiamento

Calzature alte impermeabili (OBBLIGATORIE), abbigliamento da trekking con giacca protettiva e pantaloni lunghi, una maglia pesante in più, eventuale mantellina antipioggia nello zaino. Guanti e cappello. Una buona scorta d’acqua (almeno 1 lt). Abbigliamento di ricambio. Occhiali da sole, Macchina Fotografica, Binocolo

Grado di difficoltà

Media di tipo E

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "E"?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alle guide ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…

Le guide si riservano di escludere, prima della partenza alle escursioni, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.

In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo.

Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione.

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive degli accompagnatori, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.