Trekking sulle tracce della prima guerra mondiale

Se sei alla ricerca di un’avventura che unisca paesaggi spettacolari e storia, questo trekking è l’occasione perfetta per te: preparati a esplorare il leggendario percorso delle 52 Gallerie del Pasubio, tunnel scavati nella roccia durante la Prima Guerra Mondiale, per consentire il passaggio sicuro delle truppe italiane lontano dal fuoco nemico. Un viaggio tra antichi sentieri di guerra e panorami da togliere il fiato.
Dopo aver attraversato tutte le 52 gallerie, faremo un pit-stop al rifugio Achille Papa per riprendere fiato. Proseguiremo fino alla Zona Sacra dove si trova l’ex Cimitero della Brigata Liguria, arriveremo alle Sette Croci e da lì scenderemo per poi concludere la prima giornata al Rifugio Vincenzo Lancia, dove potrai rilassarti, gustare deliziosi piatti locali e goderti una notte sotto le stelle.
Il giorno successivo ci rimetteremo in cammino per osservare un’altra parte di storia: Dente Austriaco, Dente Italiano, le Trincee, Scaffali della Memoria, un museo a cielo aperto.
Due giorni di trekking al confine tra Veneto e Trentino per conoscere la storia e ammirare paesaggi meravigliosi oltre i 2000 mt (fino a Cima Palon 2232mt).

Durata

1° giorno 6h soste escluse. 2° giorno 5.30h soste escluse

Distanza

1° giorno 14 km. 2° giorno 13,5 km

Dislivello

1° giorno: 1100mt in salita - 480 in discesa. 2° giorno: 500mt in salita - 1100 in discesa

Qualche immagine in anteprima

Equipaggiamento

Richiesto spirito di adattamento in rifugio CAI: camerate in dormitorio misto, con un solo servizio igienico e doccia per piano. Acqua fredda e possibilità di doccia calda al costo di 5e: se disponibile (boiler piccolo). Dotarsi di sacco lenzuolo e ciabatte. Zaino con borraccia o bottiglia con almeno 2,5 litri di acqua. Scarponi a caviglia alta con suola tipo vibram, abbigliamento da trekking da media/alta montagna (giacca/piumino di media pesantezza, 1 pile, 2 t-shirt tecniche, antivento), necessario per la propria igiene, mantellina impermeabile (o cerata), cuffia, cappello parasole, scaldacollo, cerotti anti-vesciche. Biancheria intima, calze, telo doccia, TORCIA FRONTALE. Consigliati: bastoncini da trekking, crema solare, tappi per orecchie.

Grado di difficoltà

Media di tipo EE

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "EE"?
Si tratta di itinerari, anche non riportati al suolo o in cartografia, che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su sentiero impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia o detriti). Terreno vario, a quote anche relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento ecc...). Possono presentare terreni aperti, senza continuità del piano di calpestio, con segnalazioni intermittenti o assenti. Sviluppano in zone poco o nulla antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire con guadi che possono presentarsi tecnicamente impegnativi specie dopo piogge abbondanti o in periodo di disgelo, dove è in genere difficoltoso trovare riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo e dove la percorrenza dei tratti boscati può implicare il ricorso anche non occasionale a strumenti di taglio a causa dell’intrico del sottobosco e dello stato di abbandono dei sentieri; possono occasionalmente presentare brevi concatenazioni di passaggi, anche esposti, in cui l’escursionista può essere costretto a far ricorso all’uso delle mani per mantenere l’equilibrio durante la progressione, come pure brevi concatenazioni di passaggi attrezzati con scalette e similari. Sono itinerari percorribili solo da escursionisti con buona esperienza, in ottime condizioni fisiche e ben allenati, che non soffrano di vertigini, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento ed abbiano un’ottima padronanza delle tecniche di orientamento strumentale (bussola e/o Gps). Rimangono esclusi i percorsi su ghiacchiai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci, come pure le vie ferrate, perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso di attrezzature e tecniche alpinistiche per la progressione o per proteggere la stessa.

Segnalazioni particolari

Va segnalata alla guida ogni esigenza particolare, allergia, condizione di salute, ecc…
La guida si riserva di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenesse idoneo per condizioni o equipaggiamento. Per la tutela della sicurezza della persona stessa e/o della sicurezza del gruppo.
In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi.
Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia all’escursione e d’inviare e-mail a trekking@travel-lab.it

I partecipanti sono tenuti a seguire le direttive dell’ accompagnatore, a non abbandonare il gruppo e il sentiero senza autorizzazione.

Cinzia De Luca – Guida Ambientale Escursionistica – socio Aigae – iscritto al Registro Italiano delle Guide Ambientai Escursionistiche con il numero ER800 – professione svolta ai sensi della legge 4/2013.